Sappiamo che ai giovani non piace la politica, o comunque non li entusiasma. Riteniamo però che chi non segue le vicernde pubbliche favorisce il governo dei peggiori, di coloro che più che adoperarsi per la collettività e per la terra su cui operano, coltivano semplicemente il proprio orgoglio personale.
La Storia che ci precede è Storia da conoscere. Essa congiuntamente alle vicende giornaliere a cui tutti nel nostro piccolo partecipiamo, costituisce l'enciclopedia che attesta se siamo diventati o meno buoni cittadini e veri difensori della cosa pubblica.
Una pagina al giorno... o quasi
di Storia contemporanea.
1816
(dalla fine dell'ancien régime fino ai giorni ...)
GENNAIO
1. Entrano in vigore in Lombardia il codice civile generale austriaco, il regolamento giudiziario civile e e il codice austriaco dei delitti e delle gravi trasgressioni politiche. Gli atti di stato civile passano dalla competenza dei municipi a quella dei parroci. E’ abolita la reggenza ed è istituito per il Lombardo-Veneto un regio governo presieduto dal governatore.
4. Rientrano a Roma una parte delle opere d’arte sottratte dai francesi nell’occupazione del 1798 e durante l’età napoleonica.
8. Graziati ed espulsi dal regno borbonico i compagni di Gioacchino Murat nell’ultima impresa di Pizzo Calabro.
20. Ferdinando IV di Borbone nomina ministro della polizia, a Napoli, il principe di Canosa. Esponente dell’ala più intransigente della reazione, egli inizia una dura azione repressiva contro la Carboneria e cerca di servirsi della setta reazionaria dei calderari per crearsi una base sociale nel Paese.
29. Il primo numero della “Biblioteca italiana” esce a Milano. Giornale letterario di ispirazione classicista, viene promosso dal governo austriaco e redatto, fra gli altri, da Vincenzo Monti e Pietro Giordani.
Febbraio
14. Tumulti popolari a Rimini provocati dal caro vi eri vengono prontamente sedati dall’intervento del delegato pontificio monsignor Tiberio Pacca. I principali responsabili sono condannati a morte, altri al carcere perpetuo e alle galere.
Marzo
7. L’Imperatore Francesco I d’Asburgo lascia l’amministrazione provvisoria dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla e la rimette nelle mani della figlia, l’arciduchessa Maria Luigia, già moglie di Napoleone Buonaparte.
Nessun commento:
Posta un commento