Spopolamento nei paesini interni
della Sicilia
I paesi di Sicilia vanno diventando paesini: la popolazione da decenni in qua si trasferisce in città o nei paesi limitrofi meglio dotati di servizi, senza ricordare quei, tanti, che emigrano all’estero. E non siamo al punto di svolta, tutt’altro. Per i paesi come il nostro, Contessa Entellina, le proiezioni della popolazione per il 2050 parlano di “morte demografica”.
Gli studi ISTAT, e sopratutto quelli delle Università, mettono in evidenza che il fenomeno dello spopolamento delle aree interne a favore degli insediamenti urbani non è solamente tipico dell’area nostra, quella belicino-corleonese, però noi che qui abbiamo fissato di vivere non possiamo che cogliere le tracce di ciò che succede nel paesaggio nostrano e non possiamo che leggere ciò che gli studi dicono in materia di decrescita demografica.
In molte realtà dell’Isola i vuoti -in qualche misura- vengono riempiti da immigrati-stagionali legati comunque al ciclo agricolo.
L’indice di vecchiaia nei paesi dell’interno del Meridione, isole comprese, e’ pure esso indicazione che non lascia dubbi: i tassi della popolazione ultrasessantacinquenne e’ di 223 anziani per ogni 100 in età di lavoro. Nei centri urbani medio-grandi però lo stesso indice e’ di 192,2 contro 178,8 in età di lavoro. Donato Di Sanzio (insegna Storia delle migrazioni all’Università di Palermo e Lineamenti di storia delle migrazioni nel master di secondo livello in Gestione delle migrazioni e dei processi di accoglienza e inclusione dell’Università di Napoli Federico II) sostiene che simili evidenze descrivono le dimensioni di un processo strettamente legato a fenomeni di impoverimento sociale, economico e culturale, in grado di mettere in discussione il futuro di intere comunità. Le proiezioni sulla popolazione al 2050 prevedono, ad esempio, la “morte demografica” di interi comuni dell’Appennino centrale e del Meridione.
Per evitarla servono iniziative urgenti e investimenti mirati, adesso, non fra qualche anno.
(Il tema riguarda da vicino anche il nostro paese Contessa Entellina. Avremo modo di tornare a parlarne).
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