Tantissimi operatori privati
Nel 1999 in Italia vigeva il monopolio di Enel ed Eni che coprivano l’80% del fabbisogno nazionale di elettricità e gas.
Qualche tempo dopo il governo Amato avvia anche la liberalizzazione del mercato del gas e già 2005 Enel ed Eni sono scesi al 30% del mercato nazionale.
In via di fatto e' solo a decorrere dal 31 gennaio 2007 che viene permesso a qualunque fornitore di elettricità e gas di entrare sul mercato, e a tutti gli utenti di decidere da quale fornitore rifornirsi e a quali condizioni.
Oltre al mercato libero il governo Prodi sceglie di mantenere in vita il mercato regolato dallo Stato con il «servizio di maggior tutela» per garantire a famiglie e piccole imprese una liberalizzazione graduale e senza traumi. Il quadro del settore vede: a) il numero degli operatori privati, circa 400 nel mercato elettrico e b) 300 in quello del gas e c) il 61,2% delle utenze domestiche ancora nel servizio di maggior tutela, cosicché il 4 agosto 2017 il Parlamento approva la legge 124 del governo Gentiloni che decide la fine del mercato tutelato dal 1 luglio 2019.
Quel termine viene prorogato al 2021 e poi al 2023 e al 2024 su proposta dei governi Conte e Draghi e il governo Meloni-ai nostri giorni- dichiara di non voler rinviare ulteriormente il termine, anche perché non c’è altra strada: questa liberalizzazione fa parte delle riforme inserite nel Pnrr.
(Segue)
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