Su una rivista, non ricordo in quale, ne’ dove, ne’ quando, ho letto nella formulazione che - più o meno - suona in questi termini:
Ogni mese, ogni stagione, ogni anno, sono tutti periodi di tempo via via più caldi, più bollenti, dei precedenti. Ogni record dura poco.
L’umanità pare sia divenuta sonnambula e va scendendo le scale lastricate di buone intenzioni: ma -intanto- scivoliamo verso l’inferno climatico ed in pochi, in pochissimi, ci interroghiamo: come vivremo in questa anormale normalità?
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