Riflettendo e leggendo
qualche libro
Per i cristiani l’anima inevitabilmente esiste. Per alcuni, per tanti, è a partire da questo presupposto che si parte per cercare di capire qualcosa, forse poco, sul futuro di tutti noi uomini.
Per chi poco sa di sensibilità umana e di ricerca sul ruolo da svolgere nel corso della vita poco interessano quei punti delicati e in parte controversi che il Cristianesimo condensa nelle dizioni della morte, del giudizio, dell’anima, di Dio (=inteso in quanto bene, sorgente e bene della vita del mondo, percorso della vita di ciascuno) etc.
Nonostante eventi controversi nella lunga Storia del Cristianesimo, fra i fini di questo sono e restano come in unità di fondo:
==la bellezza,
==la giustizia,
==la sensatezza della vita.
===
Nel terzo millennio, molti che si definiscono, e ci definiamo cristiani, lo sappiamo tutti, non aderiscono e non aderiamo pienamente al Cristianesimo. Tantissimi costeggiano, costeggiamo il Cristianesimo, tantissimi se ne allontanano nel corso della vita per magari, dopo parecchi anni, partecipare ad un qualche rito che risulti gradevole all’occhio e all’orecchio umano.
Definirsi cristiani, ai nostri giorni, implica inevitabilmente prendere atto della netta separazione che esiste fra la scienza e la teologia. John Seattle, filosofo oggi novantaduenne statunitense, in un libro che ci è capitato di leggere (o forse, sfogliare) riporta, fra tanti spunti, un breve testo, che qui ricalchiamo:
..non esiste un mondo scientifico. Non esiste che il mondo (…). Noi non viviamo in molti -ma nemmeno in due- mondi diversi: un mondo mentale ed un mondo fisico, un mondo scientifico ed un mondo del senso comune. Non c’è che un unico mondo: è il mondo in cui tutti viviamo, e dobbiamo spiegare come esistiamo in quanto parte di esso.
Pare che il filosofo voglia dire che le affermazioni della teologia non devono essere incompatibili con la scienza, e col mondo, fermo restando che esistono linguaggi diversi nel complesso e articolato mondo dei saperi. Mondo a cui il Cristianesimo non si è mai proposto di essere incompatibile, tutt’altro. Tutte le religioni responsabilmente affrontano molto seriamente la verità da loro recata.
Sul solco del perseguimento della verità proveremo per alcune settimane ad estrapolare -richiamando diversi punti di vista- qualcosa che ci aiuti nel cammino della vita.
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