Perché lo Statuto
dei Lavoratori
Nel primo decennio di vita repubblicana, i crescenti costi di produzione dell’agricoltura trasformarono progressivamente il mondo del lavoro da rurale a industriale. Ne derivarono l’aumento della disoccupazione tra i braccianti e la corrispondente crescita della disponibilità di manodopera destinata al lavoro nelle industrie e nell’edilizia: erano infatti questi i due settori che stavano cambiando il volto del Paese.
La situazione che si venne a creare, tuttavia,mostrava chiari segni di diseguaglianza tra i lavoratori e di iniquità nei loro confronti da parte dei datori di lavoro; erano ancora lontani i tempi del riconoscimento di adeguate tutele ai lavoratori. Ne seguì, dalla metà degli anni sessanta, una stagione di tensioni sociali e di intense e crescenti rivendicazioni dei lavoratori, le cui richieste furono poi interpretate dalle confederazioni sindacali.
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