(Così inizia la Storia dell'umanità dell'istituto Geografico De Agostini)
I frammenti degli scheletri più antichi riconducibili al genere Homo risalgono a più di tre milioni di anni fa, ma il loro ritrovamento ancora non è avvenuto insieme agli oggetti lavorati.
La serie di utensili più antica ritrovata proviene dagli scavi di Hadar, nella valle del fiume Awash, e da quelli di Shungura, nella bassa valle dell’Omo, entrambi situate in Etiopia.
Gli studiosi ipotizzano, pur non potendolo asserire con certezza, che l’impiego ragionato, e persino generalizzato, di utensili in pietra o in osso sia avvenuto nei due generi Homo e Australopithecus solo ad un certo stadio dello sviluppo fisico, sociale e psichico.
La fabbricazione di strumenti richiede un’intelligenza operativa che gli scimpanzé non possiedono e che fu sviluppata dai nostri antenati del genere Homo.
I primi utensili umani furono fabbricati 2,5milioni di anni fa, percuotendo semplici ciottoli di fiume per ottenere schegge taglienti.
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Fonte: (Gedea-Storia dell’Umanita’ - Preistoria e Albori della civiltà-1-)
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