Razzismo
L'esistenza di differenze tra le nazioni, tra i popoli, è un fatto chiaro a chiunque abbia viaggiato almeno un poco. L'uomo della strada non si chiede a che cosa siano dovute. Ma, quando si tratta di differenze di linguaggio, di colore della pelle, di gusti (culinari in particolare), o del modo di salutarsi quando ci si incontra, esse sono là, a convincerci che gli altri sono diversi da noi. La conclusione è solitamente che le nostre abitudini, i nostri costumi, sono migliori. Tanto peggio per gli altri, che sono diversi da noi. Sono chiaramente loro i barbari (i "balbuzienti"), come pensavano i Greci. ... Ma in generale si preferisce, se si può, restare nel bozzolo nel quale si è nati. C'è diffidenza, anche paura degli stranieri. Non si vuole dover imparare molte nuove cose, o rinunciare a qualcuna delle proprie abitudini. ... Ma vi sono anche altri motivi per diventare razzisti. Uno di essi, probabilmente molto importante, è il desiderio di scaricare su qualcuno il proprio malcontento.
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Genetista, accademico e ricercatore
1932 - 2018
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