GIORNALE DI SICILIA-Trapani
··· «Selinunte Patrimonio riconosciuto dall'umanità».
Questo l'obiettivo che il Club Unesco Castelvetrano-Selinunte, in
collaborazione con l'assessorato regionale ai Beni culturali intende avviare
per la candidatura del territorio selinuntino quale sito Unesco, iscrivendo
l'area archeologica di Selinunte nella lista del «Patrimonio universale
dell'Umanità».
Il progetto è stato rilanciato nel corso del
convegno che ha preso il via ieri e che si concluderà oggi a Selinunte,
all'interno del Baglio Florio. Presenti all'iniziativa l'assessore regionale
Carlo Vermiglio, i sindaci del territorio e autorevoli esponenti del mondo
accademico e scientifico. Nel corso dei lavori, sono stati evidenziati vari
argomenti inerenti la proposta: dalle tesi scientifiche e socio economiche, al
fattivo interesse della comunità a sostegno della richiesta che sarà avviata
per Selinunte e il suo territorio collegato.
Fondamentale per il futuro dell'area archeologica
più vasta del Mediterraneo, il riconoscimento internazionale che porterebbe
Selinunte tra i siti «più prestigiosi al mondo». Un obiettivo che da anni il
territorio selinuntino cerca di raggiungere senza risultati tangibili.
La proposta parte dal club Unesco di
Castelvetrano, con la condivisione dei comuni di Castelvetrano, Sciacca,
Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Menfi, Montallegro, Montevago,
Partanna, Poggioreale, Ribera, Salaparuta, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita
Belice, Santa Ninfa, Siculiana e Vita. Hanno già dato ampia adesione anche le
associazioni e i club services del territorio come il Lions Club, la Pro Loco
Selinunte, LegaAmbiente, la Fidapa, la FiIds, il Pam Partanna, l'Istituzione
culturale Federico II di Menfi, la Camera di Commercio di Trapani, il Kiwanis
Club, il Rotary Club, il Circolo della Gioventù, il Centro Internazionale di
Cultura Filosófica «Giovanni Gentile», il Polo di Sviluppo Turistico Integrato
«Pandoraton».
«Selinunte merita - ha sottolineato il presidente
del club Unesco di Castelvetrano, Nicola Miceli -, di essere certificata come
Patrimonio dell'umanità. Lo dice la sua stessa storia, lo dicono i tanti
studiosi che da decenni studiano Selinunte. Non sarà facile raggiungere
l'obiettivo, ma su questo riconoscimento misureremo la nostra capacità di fare
sistema per un traguardo che ritengo fondamentale per il futuro di questa
bellissima terra»
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