Le unità immobiliari urbane a destinazione ordinaria, che sono censite in catasto nelle categorie dei gruppi “A”, “B” e “C” e che risultano corredate di planimetria, in occasione delle richieste di "visure" riporteranno oltre ai dati già presenti finora (sezione urbana, foglio, particella, subalterno, comune) e a quelli di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza, rendita) anche la superficie catastale, calcolata ai sensi del D.p.r 138/1998.
Disponibili anche i MQ per la TARI
Sarà disponibile non solamente la superficie complessiva, ma anche quella al netto di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti e non; praticamente sarà fissato il punto di riferimento per il calcolo della Tari.
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Dai vani ai metri quadri
Gli edifici per i quali in catasto non sono state presentate (in passato) le planimetrie, perchè in relazione alla tipologia non erano necessarie, sarà possibile presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale per l’inserimento in atti della “piantina”.
Un adempimento questo che diventa necessario nel caso in cui si intende vendere l’immobile (articolo 19, comma 14, Dl 78/2010).
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