GAZZETTA DEL SUD
L'Ordine dei dottori commercialisti e degli
esperti contabili di Messina e di Palermo è stato ascoltato in audizione in
commissione Affari Istituzionali all'Ars, presieduta dall'on. Francesco Cascio.
Al centro dell'incontro la questione che riguarda l'organo di controllo
economico-finanziario degli Eenti locali. Con la legge regionale n. 3/2016, i
revisori non verranno più eletti dai Consigli dei Comuni ma sorteggiati. La
nuova disciplina, però, risultava di difficile applicazione, innanzitutto
perché prevedeva requisiti di cui pochi professionisti siciliani sono in
possesso.
I crediti formativi richiesti andavano acquisiti in seguito al
superamento di un test di un corso che gli Ordini avrebbero dovuto
preventivamente concordare con il ministero degli Interni.
Non essendo tale
requisito finora richiesto, i revisori siciliani ne erano in larga parte
sprovvisti. Gli esperti Asfel Lucio Catania (segretario generale di S. Filippo
del Mela e Furnari) e Antonino Mineo (commercialista e revisore dei conti del
Comune di Palermo), col presidente della commissione Enti locali dell'Ordine
dei commercialisti di Messina, Filippo Spadaro, hanno suggerito correzioni alla
disciplina.
Commissione e assessore regionale alle Autonomie locali, Luisa
Lantieri, si sono impegnati a modificare la norma.
Il governo regionale
presenterà un emendamento alla legge elettorale in cui sarà contenuta una norma
transitoria che permetterà ai professionisti siciliani di essere designati
revisori dei conti nei Comuni, nelle more dell'istituzione dell'elenco
regionale e dell'acquisizione dei nuovi crediti.
L'emendamento del Governo
prevede il requisito della residenza in Sicilia per i professionisti che
vogliono iscriversi nell'elenco dei revisori dei conti.
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