Federica Guidi era ministro per "lo Sviluppo
Economico" ed in quanto tale avrebbe -fra le tante cose- dovuto occuparsi
delle zone degradate e sottosviluppate sotto il profilo occupazionale del
nostro Paese, come è ad esempio Contessa, paesino destinato ad essere
cancellato dalle cartine geografiche fra qualche decennio stante il flusso
ininterrotto di giovani che emigrano.
Il ministro, da buon politico italico del terzo millennio, non conosce assolutamente le realtà socio-economiche come quelle di Contessa ma ha
curato -con impegno-, stando ad alcuni stralci della sua vita ministeriale
raccolti da una occasionale intercettazione telefonica, le vicende del suo
compagno di vita.
Comportamento tipico di chi oggi si introduce in Politica, senza ignorare -comunque- che anche in passato la politica è stata piegata ad interessi "privati".
La vicenda
Gli arrestati, in Basilicata, ai domiciliari, sono dipendenti del Centro oli
di Viggiano dell’Eni, dove viene trattato il petrolio estratto, e sono accusati
di traffico illecito di rifiuti.
L’inchiesta dei pm di Potenza però promette di
portare molto più in là perché tra gli indagati c’è anche l’ingegnere Gianluca
Gemelli, compagno della (ex) ministra Guidi, che – in base alle intercettazioni
– avrebbe sfruttato la sua posizione di membro del Governo italiano per ottenere favori per appalti alla
Total.
Sostanzialmente avrebbe fatto in modo, sembra con l’aiuto
della ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi, di presentare alcuni
emendamenti governativi, fatti poi approvare in Senato, per favorire gli
interessi rappresentati dal compagno di essa ministra.
L'attività legislativa della Repubblica Italiana è stata (a quanto sembrerebbe) asservita
alla vita e agli interessi del "compagno".
L'Italia come una qualsiasi repubblica delle banane.
La riflessione
Può un legislatore pilotato con questa ottica occuparsi dello Sviluppo Economico del territorio di Contessa Entellina ?
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