2 Maggio
Termina il 2 maggio 1945 la battaglia di Berlino (battaglia finale del teatro europeo della seconda guerra mondiale) con la conquista della città ad opera dei sovietici.
L’offensiva era iniziata il 16 aprile con un massiccio bombardamento da parte di migliaia di pezzi di artiglieria e di razzi Katyusha, che sostennero il fuoco di sbarramento per giorni.
La battaglia finì dopo due settimane di pesanti combattimenti perché i tedeschi si trovarono a corto di uomini e mezzi. I magazzini di rifornimento tedeschi si trovavano fuori dalla linea di difesa più esterna e vennero presi dai sovietici all’inizio della battaglia. Nello scontro per prendere la città i sovietici persero circa 2.000 veicoli corazzati. I tedeschi disponevano solo di pochi carri armati.
Il 30 aprile Adolf Hitler, vista persa la guerra, si era suicidato. Il 1° maggio si suicidò anche Goebbels, che era stato nominato da Hitler generale della Wehrmacht e aveva ricevuto il compito di difendere Berlino. Il giorno successivo il Generale Weidling arrese la città ai sovietici.
Tutte le forze armate tedesche si arresero incondizionatamente agli Alleati l’8 maggio 1945. La guerra in Europa era finita e così anche il Terzo Reich.
Dal 16 aprile al 2 maggio i sovietici ebbero 135.000 morti nelle operazioni nella Germania orientale e 50.000 morti dentro la città. Stalin affermò che i sovietici avevano avuto 70.000 morti, ma avevano ucciso oltre 170.000 soldati tedeschi, morti alla fine (secondo Stalin) in numero di 20.000 al giorno per l’ostinazione di Adolf Hitler.
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