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martedì 26 maggio 2015

Medio Oriente. Vai a capire cosa vogliono gli Usa

Gli americani ci ripensano; sembrava che volessero unire quante più forze contro l'ISIS ed invece si alleano ( meglio, stringono i rapporti) con i turchi contro il regime laico siriano, che è il bersaglio dell'ISIS. 
Turchia e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo per garantire l’appoggio di forze aeree a parte dell’opposizione siriana.
In Turchia sono arrivati 123 soldati americani per addestrare i ribelli moderati siriani che combattono contro le forze del presidente siriano Bashar al-Assad. 
A riferire i dettagli di questo “sbarco” ci ha pensato il quotidiano Hurriyet, spiegando che 80 militari Usa hanno raggiunto la base aerea di Adana, mentre altri 23 sono stati trasferiti nella base di Hirfanli, nella provincia di Kirseir (Anatolia centrale).

Resta il problema centrale di un Isis in netta avanzata sia in Siria che in Iraq e finora (concretamente e solamente) combattuto dai curdi ,che però sono contrastati dai Turchi.

Gli equilibri mediorientali si stanno per intanto scuotendo sotto l’avanzata dei vessilli neri del Califfato; adesso restano gli interrogativi su cosa faranno gli iraniani, temuti dai turchi, che hanno sempre appoggiato il regime di Assad, proprio mentre tra Iran e Usa si dovrebbe concludere entro la fine di giugno un negoziato decennale per circoscrivere e sorvegliare i programmi nucleari di Teheran. 
C'è ancora da aggiungere, in quest marasma, che gli Usa sostengono il regime (fantoccio ?) dell'Iraq e però l’Iraq oggi si ritrova, oltre alle milizie del Califfato in casa, anche le bombe della coalizione internazionale e le accuse americane secondo le quali le forze armate di Bagdad non hanno voluto ostacolare la presa di Ramadi da parte dell’Isis.


Gli Usa, è utile aggiungere, in Medio Oriente hanno da rassicurare le storiche alleanze, quella da una parte con Israele ormai ai ferri corti con i Turchi, dall’altra quella con l’Arabia Saudita, che sta iniziando a prendere le distanze da una Washington sempre più “vicina” a Teheran.

Su tutta questa confusione creata dalla Presidenza di Obama è sterile per i Media Italiani continuare a interrogarsi su chi sta favorendo l'avanzata dell’Isis in Medio Oriente e ancor peggio a chiedersi chi stia favorendo lo sterminio degli ultimi Cristiani in quelle zone.
Infine non dimentichiamo che l'Isis combatte con armi fornite dagli Usa.

Forse possiamo concludere: l'Impero corre verso il declino.

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