"Penso di dimettermi, di tornare al mio lavoro di
intellettuale. Di certo non arrivo a fine legislatura, però vorrei restare fino
all'approvazione della legge sull'accesso alle origini e sulle unioni civili.
Mi do ancora qualche mese per evitare che vengano stravolti".
"Sono delusa da come funziona il partito, da come si
allontana sempre di più dai valori di sinistra".
"Sono disturbata dal modo in cui Renzi
gestisce il potere. Si circonda di incompetenti e incapaci, così da poter
decidere tutto lui. Ma non basta volere per potere. Esistono i limiti del reale
che non si piega all'onnipotenza della volontà".
"Finché resto, il 'dove' mi colloco è una
questione aperta. E mi domando: se muta il dna di sinistra, sono io che
abbandono il Pd o lui che abbandona me? Civati lo osservo, cerco di capire il
suo progetto".
"La vera natura del Pd - ha concluso Marzano - l'ho
capita standoci dentro. Ho capito che si stava sbriciolando quando non hanno
preso atto della 'non vittoria' del 2013, come fatto dai leader inglesi in
queste ore che si sono tutti dimessi".
CARLO VIGHI, scrittore
Siamo nel regno del grigio, poche eccezionali eccellenze peraltro
affogate nel grigio generale, ma sostanzialmente viviamo senza colori.
... Piattume politico, morale, culturale. Fari concentrati sul carnevale
EXPO per il resto, fuori dalla giostra, il Paese è nelle sabbie mobili.
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