Fra poco più di un mese (il
16 giugno) i proprietari di una o più porzioni di terreni saranno chiamati a
pagare l’IMU/2015.
Il meccanismo di calcolo sostanzialmente
è uguale a quello applicato per l’annualità 2014. Una novità è però la detrazione di 200 euro prevista per i terreni
agricoli ex montani spettante al coltivatore diretto o imprenditore agricolo
professionale. La detrazione prescinde dal numero di porzioni di terreni
condotti e dalla percentuale di possesso nei casi di terreni indivisi.
Bevaio Vaccarizzo, territorio di Contessa Entellina |
Questa è l’interpretazione
che gli organismi rappresentativi dei Comuni stanno dando in questi giorni.
Ancora non risultano chiusi
i tanti contenziosi sull’Imu terreni/2014 che pendono al Tar Lazio, che il 17
giugno dovrebbe esaminare (giudizio di merito) la questione relativa al criterio di classificazione
Istat, un atto amministrativo che stranamente sorregge una legge, al punto che
un Tribunale Amministrativo può (o meno) far vanificare una legge. Legislatori
da quattro soldi, viene spontaneo dire.
Il Governo che a quanto pare si è reso conto
di avere creato una situazione che definire incredibile è poco pare che stia
allestendo un ulteriore intervento
normativo, considerato che la legge 34/2015 (di conversione del Dl 4/2015) oltre
illegittima sta creando pure seri dubbi applicativi, in particolare sui terreni
concessi in comodato o in affitto a coltivatori diretti e a imprenditori
agricoli, come evidenzia il Sole 24Ore di oggi.
Il comune di Contessa Entellina ha aderito al ricorso sollecitato
dall’Anci e pendente presso il
Tar-Lazio.
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