La lunga ed ingarbugliata vicenda dei mezzi Ato/2 Monreale da mesi
parcheggiati un po’ ovunque e spesso carichi di rifiuti d’ogni sorta va
assumendo contorni da barzellette e contestualmente di contrasto verso il
desiderio dei dipendenti che vorrebbero tornare a lavorar.

La vicenda per la verità, oltre che tipicamente di lassismo “meridionale”
mostra aspetti spinosi, perché alcune soluzioni
che sembravano a portata di mano e che davano la speranza di risolvere presto
il problema, sono sfumate una dopo l’altra.
Sembrava che il problema potesse essere superato mettendo i mezzi su un
carrellone, ma poi questa ipotesi non è sembrata percorribile, ed è svanita
pure l’ipotesi di rimettere in moto i mezzi, fermi da mesi e pure sforniti di
copertura assicurativa.
Adesso si vorrebbero svuotare i mezzi “in
loco” e ricaricare i rifiuti su degli altri mezzi circolanti, ma subito spunta
il problema dei formulari, dal momento che non emergerebbe con chiarezza chi è
il produttore dei rifiuti da conferire in discarica. La curatela fallimentare
non è abilitata infatti al conferimento.
Ecco perché il dipartimento regionale ai Rifiuti dovrebbe autorizzarla.
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