La
pubblicazione dei redditi dei parlamentari relativi al 2013 evidenzia:
- Silvio Berlusconi fa da paperone con €. 4 milioni e 515mila
euro. Il reddito dell’anno precedente ammontava però a oltre 35 milioni.
Il vicepresidente della camera Luigi Di Maio del M5S nel 2013 ha
dichiarato "0" al pari del presidente della vigilanza Rai Roberto
Fico.
Il titolare del ministero delle infrastrutture Maurizio Lupi del
Nuvo Centro Destra con €. 282.499 euro figura fra i benestanti con il pd Dario
Franceschini €. 200.861.
Maria Elena Boschi, neo-ministro, invece con €. 76.259 non può
rientrare fra i benestanti.
Pietro Grasso, presidente del Senato, primeggia con €.
176.499 euro, sui 94mila euro
dichiarati da Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati.
Il capogruppo più ricco in Senato è Karl Zeller (Svp, gruppo Per
le autonomie) con 383.826 euro, seguito dal pd Luigi Zanda (€. 142.873) e dal
leghista Massimo Bitonci (€. 106.774), che stacca di poco Maurizio Sacconi
(Ncd, 104.976 euro) e Paolo Romani (FI, 101.003). In coda, ci sono il montiano Gianluca
Susta 21.083 e la vendoliana Loredana De Petris (25.174).
Il capogruppo più ricco di Montecitorio è Lorenzo Dellai
(Popolari per l’Italia) con €. 193.299, seguito dall’ex compagno di partito di
Scelta civica Andrea Romano (€. 186.095) e dal forzista Renato Brunetta (€.
178.756). Sotto i 100mila euro si collocano Nunzia De Girolamo di Ncd (€.
98.471), il pd Roberto Speranza (€. 35.895) e Gennaro Migliore di Sel con €.
20.124. Il più povero, però, risulta essere il grillino Giuseppe Brescia, che
non ha nemmeno presentato la dichiarazione dei redditi nel 2013.
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