Ancora su Religione e Letteratura
L'Albania (Republika e Shqipërisë) dal punto di vista religioso è uno stato laico in cui è garantita la libertà di culto. La maggior parte della popolazione è musulmana (oltre un terzo della popolazione).
Seguono i Cristiani, con una prevalenza -secondo il censimento del 2011- dei Cattolici sugli Ortodossi. I Cattolici sono insediati in prevalenza nel Nord del paese mentre gli Ortodossi prevalgono nel Centro-Sud.
Al Censimento del 2011 il 14% della popolazione si è rifiutata di rispondere alla domanda circa la religione di appartenenza.
Art. 10 della Costituzione
1. La Repubblica non ha una religione ufficiale.
2. Lo Stato è neutrale nelle questioni religiose e in quelle di coscienza, e garantisce la libertà della loro esposizione nella vita pubblica.
3. Lo Stato riconosce l’uguaglianza delle comunità religiose.
4. Lo Stato e le comunità religiose rispettano la loro indipendenza reciprocamente e concorrono per il bene di ognuno e di tutti.
5. I loro rapporti sono regolati sulla base di intese stipulate tra le relative rappresentanze e il Consiglio dei Ministri che si ratificano dal Parlamento.
6. Le comunità religiose hanno personalità giuridica. Esse hanno una loro autonomia amministrativa e patrimoniale secondo i propri principi, regole e canoni, a condizione che non violino l’interesse di terzi.
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La lingua albanese, lo abbiamo già scritto in precedenti scritti, appartiene alla famiglia delle lingue indoeuropee e si suddivide in due grandi sottogruppi dialettali, il ghego (a Nord) ed il tosco (a Sud), tra i quali esistono delle differenze.
Per la mancanza di un alfabeto unitario, istituito solo dopo il 1908 (congresso di Monastir) e definitivamente consolidatosi dopo il 1945 con l'adozione del tosco come lingua letteraria , il filone più ricco della cultura albanese, la poesia popolare, fu affidata fin dalle origini alla tradizione orale e fissato per iscritto, con numerose alterazioni, solo nel XIX secolo.
Per questo motivo e per l'oppressione politico-culturale dei Turchi subita dall'Albania dal XV secolo fino al 1912, la storia letteraria albanese è relativamente povera di autori e di opere.
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