Origine
- La Biblioteca di Contessa si può considerare istituita a seguito
della Legge Stanislao Mancini del 1866
(soppressione degli Ordini religiosi), in attuazione della quale i volumi della
Biblioteca del Monastero di S. Maria del Bosco sono ceduti al Municipio di
Contessa Entellina.
Il Ricevitore del registro di Bisacquino, con nota del 27 gennaio
1869, comunica la cessione della Biblioteca di S. Maria del Bosco (Decreto del
24 settembre 1868) al Municipio di Contessa. Tale decreto però stabilisce che,
prima della consegna, deve essere compilato un catalogo completo dei libri,
incarico affidato nel 1869 a papas Giuseppe
Schirò (il futuro arcivescovo), nominato bibliotecario il 21 ottobre dello stesso anno. Coadiuvato dal
notaio Calogero Genovese e da papas
Giuseppe Schirò di Ignazio (futuro parroco greco di Contessa dal 1900 al 1916) il bibliotecario compila il
catalogo, ma i libri vengono effettivamente trasferiti dal Monastero di S.
Maria del Bosco alla sede del Comune di Contessa, unitamente agli scaffali,
solamente il 24 settembre 1902.
Dopo che sono effettivamente consegnati i libri, il Comune, per
l’acquisto di nuovi libri ed il funzionamento della Biblioteca stabilisce
l'assegnazione di un finanziamento annuale (200 Lire).
“Nel tempo di Quaresima tutti (i monaci) ricevano un volume della
biblioteca e lo leggano ordinatamente e per intero...” (Regola di San
Benedetto, 48). Per i monaci benedettini la biblioteca è quindi un supporto
importante per la formazione religiosa, che si alimenta della lettura non solo
dell’Antico e del Nuovo Testamento, ma anche delle opere scritte dai santi
Padri della Chiesa, la cui comprensione ed il cui approfondimento è favorito
dalla lettura di opere che riguardano anche filosofia, teologia, storia, lingue
antiche e moderne, letteratura, geografia, scienze naturali, musica, arti ed altre espressioni buone della cultura
umana.
Questa è la motivazione della presenza di una biblioteca monastica
a S. Maria del Bosco, ricca di opere varie, che il Municipio di Contessa ha la
fortuna di ottenere in cessione gratuita. Un patrimonio librario di
inestimabile valore, che va adeguatamente conservato e valorizzato, perché
costituisce una delle principali componenti del patrimonio culturale locale.
Bibliotecari,
libri, statuto e regolamento - Il funzionamento della
Biblioteca è avviato nel mese di giugno del
1905, quando è dotata anche di un Regolamento, approvato il 27
giugno dello stesso anno. Il patrimonio bibliografico della Biblioteca comunale
di Contessa Entellina inizialmente è costituito quindi solamente dal "Fondo
dei libri di Santa Maria del Bosco". I volumi del Monastero trattano
principalmente materie religiose, teologia, morale e patristica. Alcuni volumi
sono antichi e rari e quindi di particolare valore. Di seguito è riportato un
quadro sintetico dei volumi, secondo la classificazione curata da Calogero
Raviotta, insegnante delle scuole elementari di Contessa e direttore della
Biblioteca comunale nei primi decenni del XX secolo.
Il primo bibliotecario è papas Giuseppe Schirò, che compila il
catalogo nel 1869, ma non è più presente a Contessa, quando sono consegnati i
libri al Comune nel 1902. Per far conoscere mons. Giuseppe Schirò, di seguito
viene riportato un breve profilo biografico.
Sono stati nominati bibliotecari
o comunque hanno curato il funzionamento della Biblioteca comunale di Contessa
(in ordine cronologico): Calogero Raviotta (1902), papas Lino Lojacono (1932),
papas Jani Di Maggio (1942), papas Gaspare Schirò (1968), dott. Clesi Domenico
(1976), padre Lo Bue Salvatore (1979), dott. Pino Tardo (1981). Nel 1979 (30
giugno) la Biblioteca è dotata di uno statuto (organizzazione, attività,
funzionamento).
Affidata a papas Jani Di maggio, dopo la sua morte (1967), la
Biblioteca rimane chiusa al pubblico, anche in considerazione del sopravvenuto
terremoto del 1968. Dato il particolare valore del patrimonio librario però non
è completamente ignorata la Biblioteca e viene deciso il suo trasferimento in
nuovi locali (dalla originaria sede al piano terra del palazzo comunale). Il
trasferimento è effettuato nel 1981 (in via Roma) nei locali dell’ex ospedale.
A seguito del trasferimento i vecchi scaffali in legno, non più
utilizzabili, sono sostituiti da nuovi scaffali in metallo, su cui sono
raccolti ordinatamente tutti i libri, in particolare quelli preziosi
provenienti dalla biblioteca di S. Maria del Bosco.
Essendovi solamente un registro-inventario, è avviata e completata
anche la classificazione e la catalogazione dei nuovi libri secondo moderni
criteri. Ogni volume inoltre è dotato di una scheda. Dalla via Roma la sede
della Biblioteca è trasferita successivamente nei nuovi locali della Scuola
Media (1985?) e da qualche hanno ha sede al primo piano della nuova palestra comunale
(via Palermo) ed il suo funzionamento è affidato a due dipendenti comunali.
Recentemente la Biblioteca è stata intitolata a padre Lorenzo Tardo (1883 -
1967), jeromonaco della Badia Greca di Grottaferrata, nato a Contessa, studioso
di Melurgia Bizantina (Blog del 12 febbraio 2012).
All'attività ed al funzionamento, alle esigenze di restauro e di
verifica dei vecchi preziosi libri, al ruolo di programmazione e coordinamento
delle attività culturali locali e ad altri aspetti della gestione della Biblioteca
sarà dedicato un altro testo.
La
classificazione dei volumi di S. Maria del Bosco è
redatta dal prof. Calogero Raviotta (1870-1939), primo bibliotecario che cura
dal 1902 l'organizzazione ed il funzionamento della Biblioteca comunale. Il riepilogo
manoscritto, costituito da un foglio doppio con annotazioni varie e la firma
autografa del prof. Raviotta, è custodito nella Biblioteca comunale di Contessa,
unitamente all’elenco dei libri di S.
Maria del Bosco, consegnati al Municipio di Contessa nel 1902. In tale
riepilogo, di seguito riportato, le
lettere maiuscole (A, B, C, D, E) indicano la Classe, i numeri romani (I, II, cc.)
indicano la Categoria, le specificazioni tra parentesi invece indicano la
Divisione.
A. TEOLOGIA
A1
Sacra Scrittura (Testi e traduzioni; Interpreti della sacra scrittura; Filologia
sacra)
A2 Liturgia (Trattati su riti,
cerimonie ed uffizi; collezioni di liturgie in diverse lingue)
A3 Concili (Trattati concernenti
concili e sinodi)
A4 Santi Padri (opere dei Santi
Padri greci e latini)
A5 Teologi (Scolastica,
dogmatica, morale, ascetica, mistica; omelie e sermoni, ecc.)
A6 Filosofi (Opere filosofiche
sulla divinità e sui culti religiosi)
B. GIURISPRUDENZA
B1 Diritto di natura e delle genti (Estratti generali e diritto
internazionale)
B2 Diritto civile e criminale (Diritto
romano e diritto francese)
B3 Diritto canonico ed ecclesiastico (Trattati;
lettere di Papi, Canoni, Bolle, Decretali, ecc.)
C.
SCIENZE ED ARTI
C1 Scienze fisiche e chimiche (Trattati
di chimica, trattati di fisica)
C2 Scienze filosofiche, pedagogiche e sociali (Filosofia, Pedagogia, Sociologia)
C3 Scienze naturali (geologia,
botanica, zoologia, fenomeni della natura, agricoltura, economia)
C4 Scienze mediche (medicina,
farmacopea, veterinaria)
C5 Scienze matematiche (Matematica
pura, Matematica applicata)
C7 Arti meccaniche (Pirotecnica,
tornio meccanico, trattati di arte culinaria)
C8 Belle arti (Calligrafia,
disegno, pittura, musica)
D.
BELLE LETTERE
D1 Linguistica (Grammatica, retorica,
dizionari ed enciclopedie, classici latini)
D2 Poesia (Raccolte di poesie di
diversi autori, poeti)
D3 Poesia drammatica (Poeti
drammatici)
D4 Prosa (Romanzi, racconti, novelle,
favole, dialoghi, orazioni)
D5 Epistolario (Epistole varie)
E. STORIA
E1 Prolegomeni storici (Geografia,
viaggi, cronologia, mitologia, ecc.)
E2 Storia delle Religioni (Storia
della chiesa, storia delle eresie e scismi),
E3 Storia antica (Storia
antica di tutte le nazioni)
E4 Storia moderna (Storia
moderna di tutti i popoli)
E5 Paralipomeni storici (Storia
letteraria, biografie e autobiografie, imerologie, giornali).
Mons. Giuseppe Schirò (1846-1927), Arcivescovo
Metropolita di Neocesarea nel
Ponto.
Nato
a Contessa Entellina il primo gennaio 1846,
compie nel Collegio Greco di Roma e nelle scuole di Propaganda Fide
l'intero corso degli studi di letteratura, filosofia e teologia ed è ordinato
diacono e sacerdote a Palermo nel
luglio 1868.
Novello
sacerdote è di valido aiuto al parroco
di Contessa e quindi maestro di disciplina nel Seminario greco-albanese di
Palermo. Nel 1874 gli è affidata la
parrocchia di rito
bizantino di Malta. Promosso Vescovo ordinante delle Calabrie nel 1889, è
eletto titolare di Gadara. Nel 1890 è
preposto al Collegio italo-albanese di S. Adriano in Calabria. Nel 1895 si
trasferisce a Roma, dove gli è affidata la coadiutoria di Mons. Stefano
Stefanopoli, Prelato ordinante per il rito bizantino. Il 4 novembre del 1895 è
promosso dalla sede titolare episcopale di Gadara, da lui occupata fino allora,
a quella metropolitana di Neocesarea nel Ponto. Nel 1902 ottiene di essere
esonerato dall'ufficio di Prelato ordinante e quindi, libero da ogni
incombenza, può dedicarsi ad un ministero, sempre amato ed esercitato con molto frutto: la
predicazione. Parla molto bene, ed è ricercato ovunque. Tiene un discorso
al Congresso Eucaristico di Orvieto nel 1897, ed un altro al Congresso
Eucaristico nazionale italiano di Venezia nello stesso anno. Predica il
Quaresimale del 1902 a S. Giovanni in Laterano.
Lascia
Roma nel mese di luglio del 1923 per andare a passare gli ultimi anni a
Contessa, dove muore il primo agosto del 1927. I suoi resti mortali riposano (tumulazione
speciale) nella chiesa parrocchiale di rito bizantino di Contessa Entellina,
dove sono traslate nel 1994 dal Cimitero
di Contessa, dove era custodita la sua urna cineraria.
(Biblioteca
di Contessa - continua)
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