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giovedì 10 aprile 2014

Incomprensioni. Non esiste italiano che non sia disposto ai sacrifici: purchè l'esempio venga dall'alto

E' tempo di bilanci di Previsione. Pure il Quirinale ha varato in questi giorni il suo budget 2014 ed è possibile leggere che i costi della Presidenza della Repubblica ascendono a 228 milioni di euro annui. 
Una cifra che ad occhio e croce appare esagerata, tenuto conto che nell'attuale congiuntura gli italiani sono stati costretti a stringere la cinghia.
La voce che sicuramente è esagerata e che non dovrebbe trovare giustificazione nello stile di un capo di stato che si richiama ai valori del socialismo è quella delle forze dell'ordine (sicurezza). 
Spendere 14,3 milioni per le indennità supplementari ai poliziotti, ai carabinieri, ai corazzieri (che costano altri 30 milioni alle Amministrazioni di appartenenza) è davvero eccessivo, per nulla accettabile.
Dedicare ben 793 persone per la sicurezza del Capo dello Stato dà la sensazione di vivere in un regime autoritario, oppressivo; non rende la convinzione che noi invece abbiamo di un Giorgio Napolitano amato dagli italiani, almeno dalla stragrande maggioranza di essi.
A leggere i giornali, pare inoltre che ogni volta che il Presidente si reca in visita in una città all'apparato di sicurezza del Quirinale si sovrappongono le forze dell'ordine del posto.

Come si fa ad immaginare il Capo di Stato della Norvegia che settimanalmente in bicicletta si reca al supermercato per fare la spesa senza scorta e senza corazzieri ?

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