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mercoledì 27 aprile 2022

Era il 27 Aprile

 1945 

Due giorni dopo la resa tedesca nel Nord Italia (giorno della Liberazione), Benito Mussolini viene arrestato dalla 52esima Brigata Garibaldi “Luigi Clerici” nei pressi di Musso, sulla sponda nord-ovest del lago di Como.

Mentre l'esercito tedesco arretra lungo la penisola italiana, Mussolini comincia a pianificare una possibile via di fuga e di salvezza personale.

Nel marzo 1945 compie un tentativo di negoziare una resa vantaggiosa con gli anglo-americani, che però continuano a esigere la resa incondizionata.

Il Duce comincia così a organizzare la propria fuga. Contro il parere tedesco trasferisce il governo a Milano, dove giunge il 18 aprile del '45.

Lo sfondamento della linea Gotica porta Mussolini a tentare un accordo con il CLNAI. L'incontro avviene il 25 aprile ma non porta a nulla.

Mussolini decide così di fuggire in Svizzera o in Germania. Claretta Petacci parte con lui. A Menaggio, in provincia di Como, Mussolini e Petacci si aggregano a una colonna di soldati tedeschi in ritirata verso Nord.

A Musso, la colonna viene bloccata dai partigiani della 52° Brigata Garibaldi. I tedeschi ottengono il permesso di proseguire in cambio della consegna di tutti i fascisti presenti nella colonna. A quel punto Mussolini indossa un cappotto e un elmetto tedeschi. Dopo pochi chilometri, a Dongo, la colonna viene fermata di nuovo e Mussolini viene riconosciuto e arrestato insieme a Claretta Petacci. È il 27 aprile.

Il giorno successivo i partigiani li consegnano all'inviato del CLNAI, il colonnello Valerio (Walter Audisio), che dichiarerà successivamente di averli giustiziati personalmente eseguendo la sentenza capitale decretata dal CVL.

Sempre il 28 aprile, a Dongo, vengono fucilati altri fascisti al seguito dell'ex duce. Tra loro, Alessandro Pavolini, segretario del partito fascista repubblicano.

I corpi di Mussolini e Petacci, e degli altri gerarchi vengono poi trasportati a Milano ed esposti, appesi a testa in giù, a piazzale Loreto dove, nell'agosto '44, erano stati esposti i corpi di 15 detenuti politici fucilati dai fascisti su ordine dei tedeschi.

(ANPI)

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