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venerdì 22 aprile 2022

Russia - Ucraina. Occhi puntati sul Cremlino

 Ieri la tv russa per meno di un quarto d'ora ha trasmesso l'incontro del Presidente Putin col generale Shoigu mentre facevano il punto sullo stato delle operazioni militari in Ucraina.

I media occidentali hanno subito dato per scontata l'irrilevanza "reale" di ciò che pubblicamente assodavano e si sono, invece, soffermati sulla situazione di salute di Putin colta attraverso l'immobilità della postura, la posizione sulla poltrona, le mani a tenere, saldamente, i bordi del tavolino.

Nei dieci minuti di trasmissione, il presidente è stato ad ascoltare in silenzio la relazione di Shoigu sulla caduta della città martire Mariupol.  Secondo i giornali americani -in particolare- è apparso "rattrappito", appoggiato al tavolino, e schiacciato sulla poltrona, quasi a cercare di aumentare la distanza tra lui e l’interlocutore. Le mani non erano posate in modo normale sulla superficie del tavolo, ma afferravano entrambi i lati. Le sue parole sono state asciutte, essenziali. Nessuna enfasi. 

 Nel corso dell'incontro Putin ha comunque perentoriamente respinto l’idea di Shoigu di dare l’assalto all’acciaieria Azovstal, dove si è rifugiato da giorni il Battaglione Azov. Si complimenta con l’esercito russo e nient'altro. 

 Su queste poche annotazioni sono scattate le più varie ipotesi sullo stato di salute di Putin.

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