L'Italia è fatta (6)
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Storico documento repressivo disposto dall'ex garibaldino Francesco Crispi
Nel congresso provinciale dei Fasci, svoltosi il 30 luglio 1893 a Corleone, allora vera “capitale contadina”, erano stati approvati dai delegati i famosi “Patti di Corleone”, che rappresentano il primo esempio di contratto sindacale scritto dell’Italia liberale.
I contenuti dei “Patti” non avevano nulla di rivoluzionario. Nella sostanza, proponevano l’applicazione della mezzadria pura, cioè la divisione a metà dei prodotti della terra tra il contadino e il proprietario.
In quelle settimane di repressione, da Contessa Entellina presero la via di New Orleans varie centinaia di persone. Fra essi quasi tutti gli iscritti al Fascio dei Lavoratori e le loro famiglie.
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= = = Il 4 gennaio 1894, il capo del governo, l'arbëreshe Francesco Crispi, decretò lo stato d’assedio, dando pieni poteri civili e militari al generale Morra di Lavriano per mettere a ferro e fuoco la Sicilia. Gli ordini di Crispi (ironia della sorte, politico con un passato di “rivoluzionario” mazziniano) furono chiari: sciogliere tutte le sezioni dei fasci, arrestarne i capi e sottoporli a processo davanti ai tribunali militari, riportare ad ogni costo l’ordine nelle campagne siciliane.
= = = Il decreto di scioglimento del Fascio di Corleone porta la data del 17 gennaio 1894 e con lo stesso decreto venivano sciolti anche i Fasci dei comuni del circondario. In conformità alla proposta che era stata avanzata dal Sotto Prefetto di Corleone, si decretava, quindi, lo scioglimento dei «due Fasci dei lavoratori di Palazzo Adriano e Roccamena, non che quelli di Corleone, Campofiorito, Contessa Entellina, Bisacquino, Prizzi, Chiusa Sclafani e Giuliana».
= = = Il Sotto Prefetto di Corleone era stato incaricato di provvedere alla esecuzione materiale dei contenuti del decreto, che prevedeva lo scioglimento di ogni singola sezione e il sequestro delle «carte , dei registri, dei gonfaloni, delle bandiere e di quant’altro sia di pertinenza dei sopradetti Fasci». In quel gennaio 1894 furono varie centinaia i contessioti che lasciarono il loro paese in direzione New Orleans.
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