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sabato 30 aprile 2022

Post Covid. Il sistema economico stava riprendendosi bene ...

 La gente ha ripreso a viaggiare.

Ma Putin rischia di ... rovinare la ripresa ...

   Gli aeroporti italiani costituiscono uno dei sensori dello stato del sistema economico di un paese. Nello scorso mese di marzo sono transitati quasi 10 milioni di passeggeri negli scali italiani. Un numero che si è accostato  ai dati pre-pandemia, anche se inferiore rispetto allo stesso mese del 2019. Gli analisti, osservando i dati che Assaeroporti proprio ieri -29 aprile — ha diffuso hanno notato una sorpresa. Gli aeroporti del Sud Italia hanno registrato volumi addirittura maggiori di quelli pre-Covid, Palermo compreso (anche se di poco).

  Dei 41 aeroporti vagliati sotto il profilo statistico dall'associazione di categoria 12 presentano flussi addirittura maggiori di quelli del terzo mese di tre anni fa. E secondo il Corriere della Sera sui posti messi in vendita a marzo 2022 il tasso di riempimento medio dei voli è stato dell’84,3%.

  In dettaglio, sugli scali con voli di linea, rispetto a marzo 2019 spicca (fra gli aeroporti minori) l’exploit di Crotone (+102,4%), Cuneo (+71,1%), Perugia (+21,6%), Alghero (+20,4%), Lampedusa (+16,9%) e Trapani (+11,5%).

   Fra i grandi aeroporti — che pesano con  volumi di traffico importanti — gli scali pugliesi e siciliani fanno meglio del periodo pre Covid: Brindisi +4,7%, Bari +2,5%, Palermo +0,6%.  Questo +0,6% di Palermo si aggiunge ai buoni livelli raggiunti -appunto- nel marzo pre Covid.


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