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mercoledì 27 aprile 2022

Russia - Ucraina. Putin ritiene di poter piegare l'Ucraina

Gazprom, società russa gas, interrompe le forniture 
per il rifiuto dei Paesi di pagare in rubli.

 Fiamme in un deposito di munizioni in territorio russo.

 Bombardati nella notte con munizioni a
grappolo il villaggio di Zaitseve e Svitlodarsk,
nel Donetsk.

Scontro tra Russia e Regno Unito 
per le armi fornite a Kiev.

Putin: "Senza un accordo su Crimea e Donbass
non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull'Ucraina".

Per l'evacuazione della Azovstal a Mariupol,
Putin accetta collaborazione Nato e Croce rossa.



  A sfogliare i giornali si coglie la sensazione che la Russia non intende risolvere i problemi che la separano dall'Ucraina sui tavoli delle trattative, bensì con l'uso delle armi. Così è pure convinta l'America di Biden che le tre notizie più importanti della giornata come  conferme dell’assunto di fondo: Putin crede ancora a una vittoria sul campo; non è interessato alla trattativa

Le notizie della giornata sarebbero:

  1. il taglio della fornitura di gas alla Polonia;
  2. le «minacce nucleari» del ministro degli Esteri Sergei Lavrov;
  3. l’esito della missione a Mosca di Antonio Guterres, segretario Generale dell'Onu.

Zelensky, presidente ucraino, pare abbia  criticato apertamente la missione del Segretario dell’Onu perchè sterile. Gli Usa invece non sono intervenuti in segno di rispetto istituzionale nei confronti di Guterres, figura che dovrebbe parlare a nome dell’intera comunità internazionale (l'Onu). 

 A prescindere dalle valutazioni di parte, sembra di capire che la visita a Mosca del segretario Onu, Guterres, non abbia sortito nulla di buono in direzione della pace fra i contendenti.

 Putin ha mostrato tranquillità, usando ai fini propagandistici, la visibilità del «tavolone» con il Segretario dell’Onu ed ha accusato l’Occidente, nella sua intera complessità, ed ha negato l’eccidio di Bucha.  Ha anche posto tra altre condizioni per un negoziato la cessione alla Russia di Crimea e Donbass

A questo punto -lascia intendere la stampa mondiale- toccherà agli europei provare a rilanciare il dialogo. Il presidente francese Emmanuel Macron, appena rieletto, avrebbe già manifestato intenzione di riprovarci a breve.

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