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giovedì 8 agosto 2019

Grillini dell'ultima ora. Devono decidere se virare verso la dignità politica o diventare la stampella di Salviini

Un Movimento nato contro la Politica
che adesso naviga disorientato e
privo di bussola.

Ieri sera s'è tenuta una Assemblea del Movimento 5Stelle, dopo la sceneggiata da loro voluta di mettere in Senato ai voti Tav si e Tav no.
La riunione congiunta dei gruppi di Camera e Senato era stata fissata per ieri sera, prima delle vacanze di agosto. Di Maio non si è però presentato e la riunione è stata rinviata a data da fissare. 
Il Movimento ormai vive di paura e tensione: era nato per cambiare la politica ma la frequenza delle stanze del Palazzo li ha ridotti a gente "dis-orientata". Il Palazzo li ha cambiati.
Da incompetenti raccolti e voluti da un elettorato nauseato dal berlusconismo e ancora di più dalla pseudo-Sinistra dell'ultimo quindicennio, gli ex-grillini adesso che si erano abituati alle auto blù vivono giorni di paura. 
Il loro destino (prefigurato dalla perdita di consensi superiori al 20%, stando ai sondaggi) è nelle mani di Matteo Salvini. Diventare suoi vassalli e completare il mandato quinquennale con diritto al (vituperato ?) vitalizio oppure tornare a casa per "inconcludenza" manifesta e scontata eclissi ?

Un dramma.
Di Maio diserta l'Assemblea perchè è difficile spiegare ai suoi che o si accetta di proseguire la legislatura da "vassalli" o si torna a casa. Certo si può ancora giocace con il rinvio a dopo le ferie sulla decisione da prendere; ma un partito nato contro le elite che adesso dovrebbee far proseguire la legislatura stando sottomessa al Partito che delle elite del Nord (finanziiarie, politiche, industriali) è la massima espressiione non è facile da spiegare ai residui di fedelissimi che su fb provano ancora a masticare qualcosa. Lo notiamo soprattutto fra i nostri amici/concttadini contessioti. Provano, ma hanno perso ogni speranza.
L'ironia della sorte nel fatto che i
promotori del Vaffa Day contro
la politica, oggi ....  ...... rischiano di
diventare "vassalli" della politica
altrui.

Ci prova Di Maio a tenere tutti buoni promettendo, ad un partito nato contro il sistema democratico con l'assoluta ubidienza ad una società privata che gestisce il sistema Rousseau, di modificare l'assetto del Movimento affidando incarichi, fermo restando che le decisioni finali e rilevanti competono al proprietario del Rousseau. (Situazione questa che nemmeno nel Medio Evo ha avuto omologhi).

Pure i  No Tav della Valle di Susa hanno capito che il Movimento non difende i loro iinteressi ma risponde agli ordini di un sistema informatico le cui chiavi e le cui determinazioni decisive stanno in mano ad un privato.
Pure Grillo adesso che la sua creatura, che il destino della sua creatura, è nelle mani di Salvini alza le mani e dice "Non abbiam la maggioranza assoluta". Come dire ... siamo nelle mani di Salvini. 
Si, effettivamente il M5S, pur di sopravvivere e campare di rendite parlamentari fino a chiusura legislatura, lascerà il potere politico all'estrema destra leghista.
Pur di non tornare alle urne.

Toninelli tornerà a casa perchè Salvini non lo vuole più vedere nelle stanze del Potere. Che fare se non ubidire ?
E' la logica di un Movimento sorto contro la Politica senza conoscere cosa la Politica sia.
Di Maio.  Una persona con incarichi non sopportabili dalle sue gracili spalle (Vice Premier, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Econmico, Leader del M5S, emissario per trattare con  gillet gialli ...) sparirà prima o dopo dalla scena politica e ci auguriamo che venga meno l'ondata anti-politica nel nostro Paese.

Per chi scrive la Politica è sempre da perseguire, sapendo però di cosa si occupa. Altra cosa è non condividere, politicamente, le linee berlusconiane, renziane etc.
La cattiva politica e l'anti-politica vanno entrammbe contrastate, ma con le regole della Politica e mai con la demagogia e l'incompetenza.

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