Ricercatori americani, nel 2017, hanno scoperto che, in media, 50mila anni fa gli uomini erano più “deboli” dal punto di vista genetico rispetto a oggi.
Gli stessi però asseriscono che gli uomini vissuti nell’ultimo migliaio di anni risultatno più sani rispetto a noi degli ulimi decenni.
Gli scienziati tuttavia precisano: “A grandi linee, i rischi di malattie ereditarie degli uomini di oggi sono simili a quelli degli antichi ominidi”. Gli antichi avevano senza dubbio abitudini e stili di vita più sani. Camminavano di più (camminavano e basta, e solo quelli che possedevano un animale potevano usarlo come cavalcatura), correvano, si nutrivano di cibi naturali e avevao meno carie.
Non è detto però che le Paleodiete siano corrette, né che eliminare i cereali sia una buona idea. Il fatto è che, se è vero che a livello di esercizio fisico si dovrebbe senza dubbio imparare dai nostri antenati, lo stesso non si può dire per quanto riguarda il cibo.
L’essere umano si è sempre adattato con rapidità a tutte le innovazioni culinarie. La farina da radici è nata almeno 30mila anni fa. Il grano è diventato una coltivazione circa 10mila anni fa. Per il resto, a seconda delle latitudini, le abitudini nel temp sono variate: alcune società hanno privilegiato il pesce, altre una dieta vegetariana, altre ancora i carboidrati.
Non è mai esistita una “dieta antica”, ma ce ne sono sempre state tante.
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