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mercoledì 14 agosto 2019

Zone interne. Forse un giorno avremo politici che si occuperanno delle aree interne della Sicilia. Forse !

Il Corleonese continuerà ancora per decenni 
e decenni ad essere territorio con la massima assenza di strategie di sviluppo coerenti al terzo millennio.
I nostri politici puntano -questa è la sensazione, 
ma ci auguriamo di sbagliare- allo "spopolamento totale".
La Giunta di Governo di centro-destra di Palazzo d'Orleans ha varato, buon ultima, la delimitazione delle Zes (zone economiche speciali) allineando la Sicilia alle altre regioni del Sud che hanno già proceduto in tempi più rapidi. Si tratta di due Zes, una per la Sicilia occidentale e una per quella orientale.
«Il numero delle Zes - ha spiegato Musumeci - corrisponde a quello delle autorità portuali, quindi, due. Le caratteristiche essenziali dell’aree individuate sono la presenza di un porto, di un retro-porto e di una consolidata tradizione industriale». 
Con le Zes a dire di Musumeci si rendono «vantaggiosi gli investimenti in Sicilia attraverso il credito d’imposta per investimenti, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti per le aziende. «In tre anni per il Mezzogiorno sono disponibili 250 milioni di euro per agevolazioni e 50 dovrebbero essere destinati alla Sicilia»

La perimetrazione elaborata per le Zes valorizza le aree produttive ed anche alcune aree interne, strettamente connesse dal punto di vista economico e funzionale alle infrastrutture portuali esistenti e alle aree immediatamente contigue. 
La Zes Sicilia occidentale vede incluse: le aree industriali di Aragona-Favara, Caltanissetta, Carini, Palermo-Brancaccio, Termini Imprese e Trapani e ancora il Porto di Palermo, il Porto e il retroporto di Termini Imprese, la Stazione Sampolo con il mercato ortofrutticolo di Palermo, la zona Palermo-Partanna Mondello, il porto di Trapani, l’aeroporto di Trapani Birgi, i porti di Mazara del Vallo, Licata e Porto Empedocle con il suo retroporto e i retroporti di Mazara, Marsala.
Nella Zes Sicilia orientale andranno le aree industriali di Gela, Paternò, Belpasso, Messina-Larderia, Villafranca Tirrena, Augusta-Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa, Milazzo-Giammoro ed Enna e ancora il porto di Catania con il retroporto, l’Asi, l'interporto e Mas, Tremestieri, il retroporto di Milazzo, porto di Augusta, aeroporto di Comiso, l’interporto di Melilli, il porto di Pozzallo con il suo retroporto e infine il porto di Messina e la zona della fiera.

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