Il recente rapporto Svimez, di cui sul Blog abbiamo brevemente accennato recentemente, riferisce dell'accentuarsi della diseguaglianza fra Nord e Sud del Paese. Riferisce di una voragine che se ancora protratta rischia di travolgere il Paese, sia il Nord che il Sud.
Sarebbe bene che tutti i parlamentari del Sud (definiti peones per la loro certificata proòungata inconcludenza) uscissero dallo stato di "appendice" che da lungo tempo svolgono a Roma al seguito di logiche e scelte politico-economiche asservite ad accrescere gli squilibri del Paese.
Si dovrebbe togliere -da parte dei meridionali tutti- l'assurdo consenso elettorle concesso alla Lega (che era, è e resta Lega Nord), il partito che -come sappiamo- in tante realtà del profondo e profondissimo Sud, dove mancano strade ed infrasrutture, è divenuto il primo partito votato.
Contessa Entellina nelle recenti elezioni europee ha votato in maggioranza per questa formazione, segno eloquente della carenza di cultura politica che fra noi serpeggia. Second partito è stato il M5S, la formazione dei qualunquisti dei nostri giorni che non sanno distinguere fra destra e sinistra, sempre pronto ad allearsi ieri con l'estrema destra e domani con la Sinistra riformista; come dire alla maniera "borbonica": Franza o Spagna, purché se magna, purchè non si torni al giudizio elettorale, che -verosimilmente- dimezzerebbe i precedenti consessi.
Alla gente del Sud andrebbe spiegato che il governo dei due partiti populisti (Lega e M5S) si accingeva a depredarli dell'autonomia finanziaria a beneficio delle ricche regioni del Nord. Un ulteriore danno per i merdionali, i contessioti e tutti coloro che si sono fatti affascinare dal tipo di governo che -pare- adesso arrivato al capolinea.
Cosa auspichiamo, con un vero impegno dei sindaci e delle persone impegnate nel sociale ?
-Anzitutto un piano per le "aree interne", le zone che sono sottoposte allo spopolamento, all'abbandono di paesi e campagne e soprattutto al dissesto idrogeologico, nonchè allo spreco del patrimonio edilizio.
Forse chiediamo troppo in una realtà -il Meridione- abituata ad inseguire politiche demagogiche ! Più grande è la demagogia e più grande è il consenso concesso.
Nessun commento:
Posta un commento