Capita
che quando si raggiunge un limite (variabile da persona a persona) della
propria età si provi o meglio si desideri individuare la verità su se stessi,
sul mondo, sulla storia che ci sta attorno.
Una
osservazione di carattere sociale.
In quegli anni cinquanta/sessanta del Novecento, i ragazzi (gli
adolescenti) non erano, commercialmente e culturalmente parlando, clienti della
"società".
Si usavano vestiti comuni, cibi comuni, cultura comune. I fratelli e/o sorelle minori usavano i vestiti del maggiore, mangiavano le stesse cose, alle stesse
ore, alla stessa tavola.
La televisione, quando c'era in casa, inchiodava la famiglia ad un
unico ed identico canale. Le letture in genere non venivano praticate; i libri
ritenuti preziosi (e sempre che esistessero in casa), venivano posti in ambiti
inaccessibili.
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