La prima grande festa nel ciclo liturgico bizantino
è quella dell’8 settembre, quando si celebra la
nascita di Mariia, e si chiude con la festa del
15 agosto, la Dormizione della Madre di Dio.
Si chiude oggi pomeriggio nella Chiesa della Favara il ciclo della " Paràklisis". il canone di formulazione ultramillenario che nella Chiesa di rito bizantino viene cantato, particolarmente, nella prima quindicina di agosto.
Nelle icone bizantine la Vergine è in genere rappresentata sul letto di morte, circondata dagli Apostoli, mentre Cristo reca fra le braccia la sua anima, raffigurata come un bambino in fasce. |
La "quindicina", come anche viene denminata qui a Contessa, diventa una sorta di introduzione alla solennità della Dormizione della Theotokos (la Madre di Dio) che appunto verrà celebrata nella giornata di domani.
Il 15 agosto è quindi giornata di festa sia nella Chiesa di rito bizantino che in quella romana e le denominazioni della festa, se pure mirano a dare il medesimo significato: Assunzione in cielo di Maria nella Chiesa romana e "Dormizione della Madre di Dio" nelle Chiese Orientali, voglino significare l'avvenuto trapasso della madre del Nazareno. Trapasso che secondo la tradizione sarebbe avvenuto a Gerusalemme dove si sarebbero ritrovati, attorno al capezzale, provenienti da più luoghi, gli apostoli.
I testi liturgici bizantini presentano la morte di Maria quindi come una "beata" dormizione, tutt'altro che un incontro con la morte. Un icontro con la vita e con la sorgente della vita.
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