"Chiedo agli italiani di darmi
pieni poteri per fare quello
che abbiamo promesso".
Matteo Salvini
Allora il deputato socialista Giacomo Mattetti lesse il testo di una relazione concordata fra le opposizioni con cui rivendicava le prerogative degli Organi dello Stato all'interno del suo assetto parlamentare.
Fra l'altro Matteotti disse:
Noi siamo convinti per i primi, che esistono notevoli economie da realizzare, che vi sono uffici da abolire, energie intorpidite da svegliare, organi parassitari e ingombranti da resecare. Ma tutto ciò può essere compiuto senza minacciare lo sconvolgimento, senza usurpare i poteri del parlamento, con tanta minore apparenza di grandi parole, quanto maggiore è la sapienza, la fermezza nell’operare, la coscienza del bene.
Continuò
“Sembra a noi che chiunque abbia ferma coscienza dei propri diritti e doveri di rappresentante della nazione che lavora e produce, non possa rendersi complice della concessione dei pieni poteri, la quale segnerebbe nella storia della nostra vita nazionale il precedente meno degno, e più pericoloso”.
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