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mercoledì 2 dicembre 2015

Contessa Entellina. Il personale comunale lavora gratis, da quattro mesi non riceve stipendio

La situazione finanziaria di molti comuni siciliani è davvero nera, anzi in rosso
I comuni in verità, restando nel mondo dei colori dell'arcobaleno, sono al verde.
Il Comune di Contessa da quattro mesi non paga i suoi dipendenti, avendo preferito pagare i fornitori a cui lo obbligavano i contratti stringenti. 
Sulla gestione dei conti del nostro Comune torneremo in una prossima occasione, per oggi esaminiamo il quadro più complessivo, quello generale della finanza pubblica nella Sicilia dell'ex rivoluzionario Rosario Crocetta.
La Sicilia della rivoluzione
è finita in ....

Prospettive finanziarie drammatiche per i Comuni Siciliani e difficoltà di rendicontazione dei Fondi europei entro il 31 dicembre con il rischio che dovranno restituirsi milioni e milioni di euro di fondi europei, disponibili con la programmazione 2007-2013.
E' quanto emerso nell'incontro tra il vice presidente dell'Anci Sicilia, Paolo Amenta, con l'assessore regionale all'Economia, Alessandro Baccei.
Con Amenta, c'era anche una delegazione di sindaci che hanno rappresentato il quadro drammatico degli enti, senza liquidità e con circa 540 milioni di euro ancora da ricevere per il 2015 sui 675 spettanti.
Una situazione che manderà in dissesto la quasi totalità dei Comuni, e con essi quanti hanno rapporti con la pubblica amministrazione, quindi imprese, fornitori di materiali e di servizi.
E proprio i servizi saranno i primi a saltare, poi i precari, per i quali la Regione, su 200 milioni del Fondo di riequilibrio per il personale, quest'anno è riuscita a trasferirne solo 80Una somma insufficiente, così come so,no insufficienti i 55 milioni di quota corrente, ricevuti sui 360 di diritto, mentre neanche un centesimo è arrivato dei 115 milioni relativi alla quota in conto capitale di cui invece, sino a ieri mattina, i sindaci e l'Anci hanno chiesto la liquidazione.

L'assessore Baccei ha reso noto che è in corso la trattativa con lo Stato per i conti 2016 che, con una modifica statutaria, il prossimo anno dovranno garantire i trasferimenti ai Comuni.
«Ma per l'anno in corso, che si sta chiudendo nel modo più nero - aggiunge Paolo Amenta - l'unica cosa che siamo riusciti ad ottenere è la promessa di una ricognizione dei conti dei vari Dipartimenti, per verificare l'esistenza di spazi finanziari da trasferire ai Comuni. Quindi, ad oggi, siamo al punto di partenza. 
Stessa cosa per quanto riguarda il rischio di dover restituire all'UE i finanziamenti dei Fondi strutturali, per le difficoltà più volte denunciate nella rendicontazione. Parliamo di 1,2 miliardi di euro. Baccei ha confermato che ad oggi non c'è in programma nessuna proroga, anche se domani a Roma, nell'incontro Stato-Regione per le garanzie dei conti 2016, si tratterà anche di questo».

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