35
anni fà un ciclone politico-istituzionale (maggio del 1981) investì la politica
italiana in seguito alla pubblicazione della lista degli iscritti alla Loggia
P2, sequestrata due mesi prima, a Castiglion Fibocchi nella villa di Licio
Gelli.
C'è
stato - a giudizio di chi è rimasto politicamente vittima- chi se l'è
cavata alla grande e chi ha pagato molto, al di là delle responsabilità.
Nell'archivio di Gelli c'erano carte compromettenti che non fecero scandalo e
carte che invece fecero scandalo.
Allora,
quando la polizia fece irruzione nella sua Villa, Gelli era già indagato però ebbe
il tempo di scappare portandosi via dodici valigie. Ne lasciò a casa solo due,
quelle in cui c'erano le liste con annotazioni oltre che le carte del Banco
Ambrosiano.
E'
immaginabile che Gelli abbia voluto bruciare taluni personaggi e salvarne altri
(potenti fino ai nostri giorni).
Ma, la Storia non si fà con i ... se.
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