Sembrerebbe che il genere umano non abbia ancora maturato gli strumenti per comprendere che la realtà è fatta di elementi poliedrici, sfumati, indistinti, confusi.
Il bene e il male, l’amore e l’odio, l’avidità e la generosità, il conflitto e la collaborazione, il maschile e il femminile, l'ordine e il disordine, sono spesso simultanei ed indistinguibili.
Ogni cosa si esprime insieme al suo opposto, come a farsi gioco della nostra incompiuta saggezza.
Il disordine è necessario quanto l’ordine, ed i due aspetti sono entrambi imprescindibili per declinare l’ambivalenza della realtà.
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