La Finanziaria del governo Crocetta, l'ex rivoluzionario, si può racchiudere in poche parole; parole che non dicono nulla alla Sicilia sfiduciata.
1) Allineamento delle pensioni dei regionali a quelle statali,
2) Apertura di nuovi concorsi alla Regione,
3) Tagli per i dipendenti pubblici ed i forestali,
4) Piano per il riordino delle società partecipate,
5) Centrale Unica degli acquisti.
Sostanza ?
Il degrado dell'isola resta tale e quale.
La disoccupazione non è affare della politica.
La burocrazia continuerà ad essere muro a protezione dei politicanti.
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