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martedì 4 febbraio 2014

Legge elettorale. Un partito che arriva al 37% dei voti potra' pure cambiare la Costituzione. Nemmeno Putin in Russia dispone di tanto potere

Italicum.  Che serva una legge elettorale che eviti il proporzionale puro (frutto della sentenza della Corte Costituzionale) e che ponga rimedio al "porcellum" e' fuor di dubbio. 
Che serva una legge come l'hanno concepito Renzi e Berlusconi e' sicuramente pazzesco. 
Rifletto spesso sul perche' la stampa italiana sia stata prima del crollo del muro di Berlino sempre prudente, rispettosa della dittatura sovietica e non appena e' crollato il muro abbia iniziato a fare l'esame del sangue a Eltzin, a Putin etc. 
Oggi i nostri giornali continuano ad accusare Putin di governare con una legge elettorale discutibile. A confronto dell'ipotesi Berlusconi-Renzi la legge elettorale russa e' liberale e rispettosa delle minoranze al punto che pure "indipendenti", persone senza partiti e organizzazioni possono candidarsi. 
Dov'e'  che la legge Berlusconi-Renzi e' davvero anti-democratica ? 
La' dove consente che col 37% dei voti si possa governare il paese avendo contro il 63% degli elettori. L'aspetto pericoloso della legge e' che il partito che ottiene il 37% dei voti avra' la possibilita' nel quinquennio di governo di cambiare la Costituzione, con la doppia lettura alla Camera. 
Praticamente una minoranza degli italiani governera' e cambiera', da sola, pure la Costituzione. 
Putin diventera' una stella di democrazia perche' a lui per vincere serve il 50% dei collegi uninominali. Eppure i giornali italiani, ancora oggi, additano il governo dispotico di Putin, non accorgendosi di cio' che si sta combinando in Italia ad opera degli ex-missini berlusconiani e degli ex-comunisti del pd. 
Contro Putin che governa con le elezioni si scrivono peste e corna, contro Breznev che non sapeva cosa fossero le elezioni non si osava dire nulla.  
n Italia la stampa libera non e' mai esistita, viene da pensare, se ancora oggi nessuno si accorge che col 37% dei voti, il vincitore potra' cambiare a proprio uso e consumo la Costituzione con la semplice doppia lettura alla Camera

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