Italicum. Che serva una legge elettorale che eviti il proporzionale puro (frutto della sentenza della Corte Costituzionale) e che ponga rimedio al "porcellum" e' fuor di dubbio.
Che serva una legge come l'hanno concepito Renzi e Berlusconi e' sicuramente pazzesco.
Rifletto spesso sul perche' la stampa italiana sia stata prima del crollo del muro di Berlino sempre prudente, rispettosa della dittatura sovietica e non appena e' crollato il muro abbia iniziato a fare l'esame del sangue a Eltzin, a Putin etc.
Oggi i nostri giornali continuano ad accusare Putin di governare con una legge elettorale discutibile. A confronto dell'ipotesi Berlusconi-Renzi la legge elettorale russa e' liberale e rispettosa delle minoranze al punto che pure "indipendenti", persone senza partiti e organizzazioni possono candidarsi.
Dov'e' che la legge Berlusconi-Renzi e' davvero anti-democratica ?
La' dove consente che col 37% dei voti si possa governare il paese avendo contro il 63% degli elettori. L'aspetto pericoloso della legge e' che il partito che ottiene il 37% dei voti avra' la possibilita' nel quinquennio di governo di cambiare la Costituzione, con la doppia lettura alla Camera.
Praticamente una minoranza degli italiani governera' e cambiera', da sola, pure la Costituzione.
Putin diventera' una stella di democrazia perche' a lui per vincere serve il 50% dei collegi uninominali. Eppure i giornali italiani, ancora oggi, additano il governo dispotico di Putin, non accorgendosi di cio' che si sta combinando in Italia ad opera degli ex-missini berlusconiani e degli ex-comunisti del pd.
Contro Putin che governa con le elezioni si scrivono peste e corna, contro Breznev che non sapeva cosa fossero le elezioni non si osava dire nulla.
n Italia la stampa libera non e' mai esistita, viene da pensare, se ancora oggi nessuno si accorge che col 37% dei voti, il vincitore potra' cambiare a proprio uso e consumo la Costituzione con la semplice doppia lettura alla Camera
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