Secondo Antonio Venturini, Vice Presidente dell'Assemblea
Regionale Siciliana, recentemente transitato dal M5S al Psi, la proroga dei
precari degli enti locali è una presa in giro. Venturino, nella giornata
di ieri a Mazara del Vallo, ha dato inizio ad una serie di incontri volti a
fare il punto sul tema del precariato negli Enti Locali incontrando centinaia
di lavoratori.
"La legge votata all'Assemblea Regionale - ha detto
il deputato- non solo non è una soluzione per i precari degli Enti Locali, ma
non è nemmeno una soluzione tampone. La proroga triennale dei rapporti di
lavoro per i precari non è affatto scontata per tutti, dato che possono prorogare
per tre anni i contratti a tempo determinato, soltanto quegli Enti Locali che
inseriranno i precari all' interno di un processo di stabilizzazione. Ciò
significa che la prospettiva potrà difficilmente essere applicata dalla
maggioranza delle amministrazioni siciliane per una serie di motivi, come il
rispetto del patto di stabilità interno, la dotazione organica, il fabbisogno
triennale del personale e la disponibilità finanziaria degli Enti".
Venturino nel corso del convegno, a cui ha partecipato pure
l' esperto di diritto del lavoro Gaetano Aiello, ha proseguito "L'
invarianza di spesa è suggerita dal semplice fatto che ogni anno la Regione
Siciliana comunque trova le risorse per garantire l' ennesima proroga. Noi
vogliamo che queste risorse invece vengano erogate agli Enti in maniera
ordinaria e non eccezionale, attraverso un' integrazione finanziaria del fondo
per le Autonomie che ogni anno la Regione eroga agli Enti Locali ".
Per quanto riguarda il suo passaggio ai socialisti, ieri, a
Palermo, nel corso di una conferenza stampa il deputato regionale, ha
detto: «Ho voluto sposare un progetto antico, che sa di nuovo».
«Ho sempre votato a sinistra - ha detto Venturino, nel corso
della conferenza stampa all'Ars - e in Sicilia c'è sempre stata un' anima
socialista».
«Molti elettori 5 Stelle vengono dalla sinistra come me,
e come me si sono sentiti traditi», ha detto Venturino. «Si è parlato molto di
"modello Sicilia", io lo sto ancora cercando. Bastavedere l' ultima
seduta d'aula sulla riforma delle Province per capire che il gruppo 5 Stelle
non ha una strategia: il giorno prima hanno detto di votare la riforma, e poi
in aula col voto segreto hanno "trombato" Crocetta».
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