Per il presidente ucraino Yanukovich, l’uscita di scena comporta un’accusa terribile così come solo nell’ultimo decennio, prima di lui, era toccato ad autocrati e dittatori come Nicolae Ceausescu, Saddam Hussein, Hosni Mubarak, Muhammar Gheddafi e altri ancora.
La Storia dell'Ucraina, oggi avviata alla balcanizzazione, con le province occidentali favorevoli all'Unione Europea e quelle orientali (le piu' industrializzate) alla Russia e con la Crimea (dove sta la flotta mediterranea della Russia) totalmente favorevole a Mosca, affonda le radici nei secoli e ricorda pure vicende relativamente recenti.
Gli ucraini occidentali non hanno mai tollerato l'ingombrante fratello maggiore russo. La secessione fu tentata con lo sfacelo dll'impero zarista, ma soffocata dal regime bolscevico. Fu tentata con l'arrivo delle armate naziste, nel senso che in massa gli ucraini occidentali si arruolarono nell'esercito tedesco contro l'Armata Rossa.
Cio' che ricordiamo dalla prigionia nei campi tedeschi dei militari italiani (contessioti) e' che quando il destino della guerra volse contro i tedeschi i soldati fiancheggiatori di questi furono scaricati dai nazisti e sistematicamente ammazzati, come bestie rognose, dai russi.
Un racconto ci dice che gli ucraini, nel disordine creatosi con la disfatta hitleriana, tentavano di mischiarsi ai prigionieri italiani in Prussia e nelle regioni oggi polacche, tuttavia i russi li identificavano facilmente e li tiravano fuori dalle masse dei prigionieri italiani e li fucilavano sul posto; nessun processo, nessuna indagine. Per i russi erano traditori della Madre Russia.
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