Il Gup di Catania ha condannato a sei anni e otto mesi di reclusione l'ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per concorso esterno all'associazione mafiosa.
Lo ha assolto dal reato di voto di scambio.
La sentenza è stata letta dal Gup Marina Rizza, che ha disposto anche un anno di libertà vigilata all'ex governatore, a conclusione del processo col rito abbreviato.
L'inchiesta sui fratelli Lombardo (il fratello Angelo è rinviato a giudizio col rito ordinario) è nata da uno stralcio dell'indagine Iblis dei carabinieri del Ros di Catania su presunti rapporti tra Cosa nostra, politica e imprenditori.
Per Raffaele, la Procura di Catania, in sede di requisitoria, aveva chiesto la condanna a 10 anni reclusione "ritenendo che ci siano elementi solidi per affermare la sua responsabilità nell'avere contribuito all'organizzazione Cosa nostra per circa 10 anni, fino al 2009".
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