Tutta Italia ha edifici potenzialmente esposti ad elevato
rischio idrogeologico.
La mappatura del suolo nazionale, includendo soltanto
scuole e ospedali, considera per la Sicilia 65 edifici a rischio (60 scuole e 5
ospedali). Il resto è suddiviso così: Piemonte, 608, 61; Valle d'Aosta, 34, 2;
Lombardia, 647, 72; Trentino Alto Adige, 229, 19; Veneto, 600, 48; Friuli
Venezia Giulia, 223, 18; Liguria, 112, 12; Emilia Romagna, 827, 103; Toscana,
534, 46; Umbria, 114, 6; Marche, 187, 21; Lazio, 321, 32; Abruzzo, 136, 9;
Molise, 80, 6; Campania, 1.017, 56; Puglia, 164, 11; Basilicata, 42, 2;
Calabria, 250, 15; Sardegna, 67, 4.
Tra il 1900 e il 2010 si sono verificate in Sicilia almeno
sette alluvioni con conseguenze gravissime per la popolazione siciliana: Modica
(16 settembre del 1902, 112 morti), varie località (21 novembre 1915, 130
morti), Palermo (febbraio 1931, 15 morti), Trapani (2 settembre del 1965, 18
morti), varie località (gennaio del 1973, 37 morti), Trapani (5 novembre del
1976, 18 morti), Messina (primo ottobre del 2009, 31 morti e 6 dispersi).
Nessun commento:
Posta un commento