Il Piano comunale di protezione civile è uno strumento operativo utile a fronteggiare l’emergenza locale, conseguente al verificarsi di eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo.
Il Piano si riferisce ad eventi che per loro natura ed estensione possono essere contrastati mediante interventi attuabili autonomamente dal Comune con l’eventuale intervento di enti e organizzazioni esterni. Per i casi di più rilevante dimensione il Piano rappresenta lo strumento di primo intervento e di prima gestione dell’emergenza.
In caso di necessità, oltre al coinvolgimento delle strutture operative che svolgono attività di soccorso a livello istituzionale, il Comune potrà richiedere il contributo, prezioso, del volontariato.
In caso di necessità, oltre al coinvolgimento delle strutture operative che svolgono attività di soccorso a livello istituzionale, il Comune potrà richiedere il contributo, prezioso, del volontariato.
Presupposto fondamentale per l’efficacia del Piano in caso di emergenza è che lo stesso sia conosciuto non solo dai soggetti che a qualsiasi titolo saranno chiamati a gestire le varie fasi di crisi, ma anche dai cittadini.
In ambito comunale il Sindaco è la figura istituzionale principale della catena operativa della Protezione Civile, dall’assunzione delle responsabilità connesse alle incombenze di Protezione Civile, all’organizzazione preventiva delle attività di controllo e di monitoraggio, fino all’adozione dei provvedimenti d’emergenza indirizzati soprattutto alla salvaguardia della vita umana.
Il Sindaco, in quanto autorità comunale di Protezione Civile, deve assumere la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del Comune e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita.
Il Comune ha devoluto alcune incombenze all'Unione del Corleonese. Ed il piano esiste ?
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