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mercoledì 12 febbraio 2014

45° Anniversario del sacrificio di Jan Palach a Piazza San Venceslao

di Nicola Graffagnini
l 16 Gennaio del 1969, nel centro simbolico di Praga, un  ragazzo si cosparse di benzina , come oggi fanno i giovani bonzi nel Tibet e si diede fuoco . 
Jan Palach era  uno studente in Filosofia  di appena ventuno anni che divenne quel giorno, per tutto il mondo  ... un simbolo della libertà della rivolta di Praga , soffocata dai carri armati dei Paesi fratelli  del Patto di Varsavia . 

Si era giunti al sesto mese dalla  occupazione sovietica della Cecoslovacchia , avvenuta  il 21Agosto 1968 .
L'invasione   che secondo  la versione del   Patto di Varsavia  ( eredità della guerra fredda  che si opponeva  al Patto della Nato Occidentale ) doveva  servire  a   frenare pacificamente le deviazioni   della  Primavera  di Praga  voluta dal Presidente  Alexander Dubcek ,   responsabile di aperture  democratiche  definite  allora :< il  socialismo dal volto umano>.

Di fronte  al perdurare  dell'occupazione  che  divenne sempre più stringente e alla censura  totale  applicata  ai mezzi di occupazione,   iniziò l'esodo dei profughi cecoslovacchi, molti giovani  combattenti per la libertà morirono  successivamente  durante gli scontri  duri del 17 Aprile,  tre mesi dopo il rogo  di Palach  e  quello  fu il  momento scelto dai russi  per  la  deposzione  di Dubcek   e la nomina di Husak .
Si venne a sapere  dopo tanto tempo che Palach  aveva affidato   una lettera  ad un amico ove  comunicava che  tanti altri  giovani avevano deciso di immolarsi come lui  a cui toccò  immolarsi  per primo  in forza  del  numero uno  estratto  per sorteggio, al fine  di  scuotere  le coscienze del popolo e indirizzarle   verso un grande sciopero generale . 

Infatti  nei giorni seguenti  altri  giovani  si immolarono come lui, almeno sette  di cui si seppe con certezza in occidente,   nonostante la censura  strettissima  di tutti i mezzi di comunicazione . 
Ho voluto  raccontare  questa storia , anche se con ritardo  sulla data  di Gennaio , principalmente  per i giovani  lettori  che a quei tempi non erano nemmeno nati  e perchè  a me    giovane di ventuno anni ma anche  ai miei amici del tempo ,la notizia  di quell'invasione   lasciò un segno  profondo  per i diritti del popolo cecoslovacco   calpestati   senza  alcun imbarazzo   delle autorità sovietiche  e con molto imbarazzo  dei partiti comunisti occidentali. 

Ricordo ancora  che   intorno  al 1969, ad un anno dal terremoto  .. . una Associazione  inviata   a Contessa  dal Ministero dell'Interno ,l'AAI ,  per  proporre  a noi giovani la costituzione di un Centro giovanile  ove riunirci e discutere  dei  nostri problemi ...  ci propose   alcune riunioni  costitutive  e  in una di queste,  fatta nel Baraccone  di Via Palermo,    uscì  fuori   la  proposta  di   intitolare  il Centro allo studente  di Praga , Jan Palach 

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