Fra meno di
tre mesi si voterà per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Palermo,
dopo quasi un decennio di gestione Cammarata. Gestione su cui non è il caso
soffermarsi; probabilmente è stata una delle più inette nei 150 anni
dall’Unità.
La città, una delle più popolate d'Italia, non conosce cosa sia la raccolta differenziata
dei rifiuti se non nei quartieri sperimentali, e peggio ancora non conosce cosa sia l’igiene pubblica.
I dirigenti delle aziende ex municipalizzate hanno devastato
–se mai sia esistito a Palermo- il concetto di “azienda”. Azienda pubblica e
gestione “godereccia” in questi anni si sono identificate.
La città avrebbe dovuto avviare molte opere finanziate dall’Unione Europee, ma l’inettitudine
della classe dirigente l’ha avuta vinta
sulla possibilità di fare di Palermo una città europea. Qui i personaggi
politici dell’area del centro-destra per conseguire consensi non sono tenuti a
... realizzare, a loro basta dimostrare all’opinione pubblica che sanno esercitare
il “diritto di veto”. Questa è la forza di tutti i politicanti della città, dai
consiglieri di quartiere ai deputati al Parlamento Europeo. A Palermo tutti,
tutti i politicanti, se non dimostrano di avere voce in capitolo esercitando il
“diritto di veto” non ottengono consensi elettorali.
Per il 4 marzo prossimo
il Pd ha indetto le primarie per scegliere il proprio candidato. E ognuno penserebbe che sconfiggere il centro-destra dovrebbe essere fin troppo facile.
Ma ...
Gli europarlamentari Rosario Crocetta (pd) e Sonia
Alfano (Idv) appoggiano Fabrizio
Ferrandelli, uomo Idv, e
con questi si è schierato pure Beppe
Lumia (pd) e l’ala del Pd che alla Regione tifa per Raffaele
Lombardo.
Leoluca
Orlando (Idv),
si è schierato per Rita Borsellino.
Antonella
Monastra,
corre per conto suo, a prescindere dall’esito delle primarie.
Davide
Faraone,
deputato regionale trentacinquenne e “rottamattore” pd attacca tutti e spara
contro il suo partito per avere imposto la candidatura Borsellino, che non è
nemmeno iscritta al partito, sottolinea.
Ferrandelli, dell’Idv, è sostenuto quindi da Cracolici e Lumia, mentre (secondo Faraone) la Borsellino è proposta da Bersani, che non vota nemmeno a Palermo..
Faraone e Renzi, accusano il loro partito, il Pd, di avere
dato 40 mila euro alla Borsellino per condurre agevolmente la corsa per le
primarie.
Ferrandelli nei confronti della Borsellino non è da meno,
dice infatti che la rispetta, ma lei e Leoluca
Orlando appartengono ad un’altra stagione, altre epoche.
Di fronte a tanto marasma Rita Borsellino ostenta
tranquillità e si dichiara a favore di una concezione della politica e del
governo che non contempla alcuna
collaborazione -alla Regione- con Raffaele Lombardo.
Conclusione
Nessun commento:
Posta un commento