La Grecia, questo paese per più versi simile all’Italia per
Storia, i colori ed i sentimenti della gente, cosa ci fa pensare in queste ore
?
Ha sicuramente pure ragione Giorgio Napolitano nel dire l’Italia
non è la Grecia; certo l’Italia sul piano manifatturiero in Europa ha un
apparato secondo solo alla Germania, però detto questo l’Italia è vicinissima
alla Grecia.
Malgoverno, politici ladri, clientelismo, affarismo, sistema
tributario al collasso, imbroglio nei conti pubblici, disoccupazione giovanile
a livelli assurdi sono tutte situazioni familiari a noi italiani e ancora più familiari alla realtà
siciliana.
La Grecia sta pagando oggi ciò che i suoi governi degli
ultimi dieci/quindici anni non hanno fatto. La Grecia –parte dell’Unione
Europea sin dal 1981- non era pronta all’adesione
all’Euro perché i suoi parametri erano tutti insufficienti e per aderire i suoi
governanti non si sono fatto scrupolo di falsificare i dati economici.
Soluzione questa tutta mediterranea, ci viene da dire, tipicamente siciliana.
La Grecia grazie alla moneta “forte” dell’euro ha iniziato
un processo di indebitamento a più non posso. A nessuno può sfuggire che
tre/quattro anni fa tutti i giornali italiani che allora criticavano l’affanno
del governo Prodi mettevano in evidenza come il reddito pro-capite dei greci
stesse per superare quello degli italiani.
Certo, a che prezzo viene oggi da dire.
La Grecia ha avuto negli ultimi anni governi più
imbroglioni, più inetti e più ignoranti di quelli che purtroppo sono toccati in
sorte agli italiani.
La Grecia, al di là dei giudizi sui sacrifici che oggi le
vengono imposti, deve riaggiustare il suo assetto socio-economico. Non è
possibile che in un paese un occupato su tre sia dipendente pubblico (nemmeno
in Sicilia siamo arrivati a questo livello), non è possibile che da anni il
sistema tributario non raccolga le tasse (nemmeno a questo punto siamo arrivati
in Sicilia), non è possibile che la corruzione abbia raggiunto livelli da paese
arretratissimo, in pratica non si pagano le tasse ma si paga il pubblico
funzionario per ciò che dovrebbe fare per dovere.
Non è nemmeno possibile che la classe politica che ha
portato il paese all’odierna situazione sia sempre lì. Se si votasse oggi –a quello
che si legge dai sondaggi- vincerebbe le elezioni il partito Neo-Democrazia di
centro destra, proprio il partito che ha imbrogliato le carte durante il suo
governo (e sostituito dai socialisti del pasok nel 2009, quando la frittata era
stata già fatta).
La Grecia, terra di origine della duomillenaria civiltà
occidentale, non merita il destino attuale. Però i greci non possono
attendersi che la solidarietà europea arrivi al punto di dire “continuate come
sempre”.
Noi italiani non abbiamo nulla da insegnare ai greci. Anche
per noi arriveranno giorni terribili e chissà come ci comporteremo.
Finora Monti ci ha saputo rassicurare, ma l’Italia ancora
non ha iniziato l’amara cura se non solamente col caro-carburanti. Verranno giorni molto più
amari. E allora ?
E allora. dovrebbero sparire dalla circolazione tutti …. tutti
i politici degli ultimi venti anni, figli dell’ignoranza assoluta.
E’ su di loro che si rovescerà … l’ira italiana, al
contrario dei greci che –stando ai sondaggi- rivorrebbero al governo gli
imbroglioni che hanno truccato i loro conti.
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