L’Italia è davvero un paese fortunato; per meglio dire “la democrazia
italiana, il parlamentarismo nostro, sono davvero fortunati”. Dobbiamo essere
grati a Giorgio Napolitano che nel momento più basso, più vigliacco della
classe dirigente composta da LADRI professionisti ha trovato una soluzione nel
cosiddetto “governo dei tecnici” per congelare istituzioni ed evoluzione del
quadro politico.
La Storia insegna infatti che in Europa quando la melma della società,
la disonestà professionale, il ladrocinio continuato ed insaziabile si
impadronisce del potere –come accade attualmente in Italia- inevitabilmente
spunta fuori l’autoritarismo, il fascismo.
Se Giorgio Napolitano non avesse congelato la classe dirigente più ladra
della Storia d’Italia (qualcuno dice che durante il craxismo, forlanismo,
andreoittismo le cose erano analoghe) oggi noi ci troveremmo in procinto di
gustare l’autoritasmo più anacronistico e fuori tempo del contesto europeo. Il consenso dei partiti infatti è inferiore al 5% e non importa certamente se di questo 5% il pd piglia il 20 o il 30% ed il pdl il 10 o il 20%.
Al di là dei sondaggi che danno x % di consensi a questo o quel partito,
oggi la classe dirigente del paese (di destra, sinistra e centro) è la più
arruffona, la più ignorante, la più ipocrita d’Europa.
Questa classe dirigente ruba sempre, di giorno, di
notte, mentre parla e mentre sogna quanti palazzi, quante case può ancora
acquistare (a sua insaputa, naturalmente). Questa classe dirigente ruba pure facendo le leggi, ed è arrivata a
scivere sulle leggi che lo Stato deve rimborsare due/tre volte in più di quanto questi
ladri spendono durante la campagna elettorale. Sono arrivati, questi ladri a rubarci il vocabolario dove stava scritto che rimborsare significa corrispondere tanto quanto speso.
Elogio al Presidente
Se i migliori presidenti della Repubblica Italiana finora sono stati
Einaudi e Pertini, sicuramente Giorgio Napolitano sarà ricordato in assoluto
come il piu grande per avere salvato Democrazia e Parlamentarismo congelando e
rendendo inattiva la dirigenza più ladrona d’Italia.
Tanto ladrona che se essa stessa viene rubata finge di non esserlo stata
per non alzare polveroni sul suo modo di rubare.
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