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giovedì 10 maggio 2012

Mario Chiesa era un mariolo, Filippo Penati era capo di gabinetto

Ci sono sei nuovi indagati nell'inchiesta della Procura di Monza sul "sistema Sesto", lo scandalo che vede coinvolto Filippo Penati, capo di gabinetto fino a qualche tempo fà di Luigi Bersani, ed ex presidente della Provincia di Milano e ora consigliere regionale lombardo. 
Nomi eccellenti, accusati di finanziamenti illeciti a Penati: spiccano quelli di Massimo Ponzellini, ex presidente della Bpm, e di Enrico Corali, presidente della Banca di Legnano (controllata da Bpm). Oltre a loro sono indagati due imprenditori vicini a D'Alema: Enrico Intini, indagato anche a Bari per turbativa d'asta e vicino a Gianpaolo Tarantino. 
Gli altri due indagati sono Piero Rossi e Carlo Sergio Parma, l'uno fedelissimo di Penati e presidente di FareMetropoli, l'altro consulente della fondazione: sono accusati di aver gestito la raccolta dei finanziamenti illeciti.
La Fondazione infatti, secondo gli inquirenti, ha incassato 368mila euro, a fronte dei quali però non risulta l'organizzazione di alcuna iniziativa che possa giustificare le spese: il sospetto dei magistrati è che la fondazione servisse come collettore di tangenti per Penati.

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