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giovedì 25 novembre 2021

La politica e la percezione. Cosa cogliamo

 Via via, mese dopo mese, che si va affinando il sistema che  diventa il metodo di contrasto alla pandemia, sui media si inizia a costruire e a diffondere il profilo umano (professionale?) di Mario Draghi.

 Alla conduzione della lotta (contrasto?) della pandemia di Draghi viene affibbiata l'espressione "coriacea" perché non si sarebbe piegata ai partiti e finora la conduzione sa addirittura di deliziosa - almeno fino ad oggi- perchè non impone l'obbligo vaccinale duro. 

 Di contro esiste la convinzione che la  classe dirigente, politica-imprenditoriale-pubblica, allorquando è forte con i deboli e' inevitabilmente  debole con i forti. 

 Salvini è, appare,  implacabile -lo sappiamo tutti- con i migranti, affettuoso con Durigon e tollera elementi di estrema destra alle manifestazioni della Lega.   Renzi e' -da parte sua-  tremendo col fragile Conte, amichevole con Bin Salman, col despota.

  I no vax sono addirittura violenti con i giornalisti, inclementi con la scienza, dolci con Freccero.

 Si, Draghi finora mostra di saper usare l'equilibrio. Speriamo che non si distragga da questa linea.

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