Si tratterà in linea prevalente di cucina siciliana, ma non mancheranno, nel viaggio del "mangiare" che verrà proposto, accanto alle antiche ricette barocche dell'Isola -le tante ricette delle raffinatezze dei periodo baronale- le ricette tipicamente contadine dei tempi pure essi andati e quelle altre che -invece- i contessioti hanno importato dalla Germania, dalla Svizzera e pure dalla Francia, ossia dalle terre della emigrazione del secondo dopo guerra.
In linea generale verranno proposte comunque ricette casalinghe che privileggeranno risorse, ingredienti e metodi tipici del territorio interno dell'Isola e quindi di Contessa Entellina.
Essendo quello attuale un periodo che è dedicato alla raccolta delle olive, riteniamo di dover cominciare proprio dalle olive.
===
Flash di Storia
La cucina dei greci di Sicilia (Siracusa) non era in quei secoli affatto elaborata. Essa esaltava il gusto degli alimenti naturali: era infatti apprezzato l'aglio che esaltava le triglie cotte alla brace e avvolte nelle foglie di fico. In quei secoli lontani erano già di vasto consumo l'origano ed il basilico, grazie all'aroma che conferivano alle salse -allora semplici ma saporite-.
Il companatico dei contadini
Novembre, tempo di raccolta olive, richiama alla memoria:
Alivi au furnu (= olive al forno)
Ingredienti:
*1/2 chilogrammo di olive nere grosse.
** 1/4 di bicchiere di olio di Cuntissi (contrada storica del territorio contessioto)
*** 1/2 bicchiere di vino, possibilmente bianco
**** 6 spicchi d'aglio.
Le olive dovrebbero essere nere e carnose. Vanno messe in una teglia con l'olio, il vino e gli spicchi d'aglio interi.
Vanno infornate per la durata appena necessaria ad iniziare a rinsecchirsi.
Vanno servite calde.
Nessun commento:
Posta un commento